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Una ricerca accurata ed esclusiva sulle innumerevoli proprietà dell’acqua vergine di salina ha determinato la formulazione della linea di prodotti SWH Skincare, dedicata alla cura del corpo e del viso.

Ingrediente irriproducibile in laboratorio, straordinariamente ricco di sali minerali fondamentali come lo iodio, il magnesio, il bromo, il potassio, il sodio e il manganese, l’acqua vergine di salina si presta a diverse declinazioni: detergenti per la pelle, creme viso e lozioni corpo, tutte estremamente benefiche a ogni applicazione.

Impreziosite da ingredienti biodegradabili, reintegrabili nei cicli biologici e naturali del corpo umano, come l’olio di mandorla e d’oliva, l’amido di riso, gli estratti di silimarina, o gli olii essenziali di lavanda, timo e rosmarino, le formulazioni SWH Skincare escludono qualsiasi tossicità sia per il consumatore sia per l’ambiente. Idratano a fondo, ammorbidiscono i tessuti cutanei, riparano la cute danneggiata da agenti atmosferici, chimici o da patologie cutanee, detergono senza intaccare la barriera idrolipidica dell’epidermide, avvolgendo il corpo con una piacevole profumazione marina.

Particolarmente indicati per il trattamento e la cura della psoriasi, i prodotti SWH Skincare sfruttano l’elevata concentrazione del cloruro di sodio contenuto nell’acqua vergine di salina (pari a 260 grammi per litro) per detergere, nutrire e riparare la pelle affetta da lesioni, fissurazioni o desquamazione, migliorando in modo significativo i segni lasciati nel tempo.

Tutto ha inizio con questo gesto antico: i salinai rompono la crosta di sale, frammentano i cristalli e accumulano piccole piramidi bianche per farle asciugare al sole e al vento. Accudiscono l’intero processo di raccolta a mano, giorno e notte, sotto la pioggia e i raggi cocenti, per portare alla luce il frutto salato dell’acqua di mare.

Concludono in questo modo il cammino del sale iniziato ad aprile: a ogni soffio di vento, a ogni raggio di sole, il sale precipita sul fondo delle vasche di raccolta. A maggio inizia il periodo di cristallizzazione.

A luglio, quando la crosta di sale raggiunge lo spessore di 8-9 centimetri, inizia la sua frantumazione, e nel frattempo il magico cristallo di sodio diventa sempre più puro, sempre più bianco.