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I primati del Sale di Trapani IGP

Sono 20 le diverse tipologie di sale presenti nel mondo. Il sale rosa dell’Himalaya, il rosso delle Hawaii, il nero di Cipro, l’affumicato della Danimarca, il grigio della Bretagna, il blu di Persia, il viola dell’India, il Fleur de Sel della Camargue e il sale di Trapani.
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Sono 20 le diverse tipologie di sale presenti nel mondo. Il sale rosa dell’Himalaya, il rosso delle Hawaii, il nero di Cipro, l’affumicato della Danimarca, il grigio della Bretagna, il blu di Persia, il viola dell’India, il Fleur de Sel della Camargue e il sale di Trapani.

Un sale soffice e leggero quest’ultimo, con un contenuto minore di cloruro di sodio, ma con maggiori presenze di potassio e magnesio rispetto alla media. Viene lavorato e raccolto a mano, con metodo biblico, nelle saline tra Trapani e Paceco, Oasi Naturale del WWF. Nel 2011 ha ottenuto l’IGP: il sale di Trapani è l’unico sale europeo a indicazione geografica protetta nonchè presidio Slow Food, e forse il più antico sale che la storia ricordi.

Cominciarono i Fenici, tremila anni fa, a coltivarlo, attratti dalla costa marsalese, piuttosto bassa, e dal clima estremamente favorevole. Nel XV e XVI secolo l’attività di estrazione del sale ebbe uno sviluppo notevole e nel XVII e nel XVIII secolo le saline divennero una risorsa fondamentale dell’economia della città, assieme all’arte del corallo e alla pesca, di portata tale da far diventare il porto di Trapani uno dei più importanti del Mediterraneo e d’Europa.

Fino agli anni ’60 la coltivazione del sale era in piena attività e il prodotto veniva esportato in tutta Europa, fino in Norvegia. Il secondo dopoguerra ne ha segnato un temporaneo declino legato alla concorrenza del salgemma, all’elevato costo dei trasporti e ai danni provocati dall’alluvione degli anni ’60, che ha trasportato milioni di metri cubi di acqua nelle saline, determinandone l’interramento e l’abbandono dei bagli.

Solo dopo il 1973, anno dell’abolizione del Monopolio di Stato, si registra la ripresa dell’attività e il recupero della tradizione estrattiva che ha riportato il sale di Trapani agli onori internazionali.